I divertimenti esterni non erano di meno che quelli all'nterno: le passeggiate di Luigi XIV con o senza il suo calesse, marce verso la Grotta di Téthys e i suoi getti d'acqua, verso il boschetto del Labirinto e le sorprese del bestiario, le pescate di Mesdames al bordo dei bacini d'acqua, le deambulazioni bucoliche nei giardini del Trianon, etc.
Questi momenti ritmavano la vita di Corte secondo una etichetta che variava a seconda dei luoghi e delle momenti dell'anno.
Se Marly era il Regno per eccellenza dei giochi all'aperto con la ramasse, una specie di slitta rapida e l'altalena a più posti, a Versailles si gioca al maglio, l'antenato dell'odierno golf, le cui gestualità e regole sono descritte pure in un filmato che era presente nella mostra esposta alla Reggia di Versailles nelle sale di Crimea e dell'Africa a fine 2016.
I Cortigiani potevano ugualmente giocare al gioco della palma sia all'esterno che all'interno: questo era l'antenato del tennis. I piaceri dei giochi d'acqua si presentavano mano a mano che si provedeva nella passeggiata in mezzo ai giardini reali o navigando in gondola sul Gran Canal e sullo specchio d'acqua degli Svizzeri.
Le letizie dell'aria aperta in piacevole compagnia furono anche legate alle stagioni e delle fonti riportano anche le corse coi pattini per ghiaccio sul Gran Canale congelato o
di slitte nella neve al bagliore delle torce ed al suono dei sonagli d'argento intarsiato sulla bardatura dei cavalli. In una mostra permanente presso la Grande Scuderia si possono ammirare alcune delle slitte da corsa per i piaceri invernali a Versailles.
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9 – Gli effetti del Meraviglioso
A cura di Arsace da Versailles
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