A Versailles c’erano tre diffenti tipologie di teatro a Corte: l’ordinario, lo
straordinario e l’intimo.
Il repertorio di teatro, sia che si trattasse di commedia italiana, francese,
d’opera o opera-balletto Il repertorio rappresentato era molto vario, sia che si trattasse di riprese o di nuove rappresentazioni: commedia italiana o francese, opera o balletti, tragedie classiche.
Il teatro La Comédie
della Corte dei Principi, provvisoria e sottodimensionata,
rimase eretta per
le rappresentazioni settimanali durante tutto il XVIII° secolo. Il teatro ordinario costituiva una distrazione che si teneva in giorni fissi durante la settimana e vi partecipava circa un centinaio di cortigiani.
Durante i grandi divertimenti offerti alla corte da Luigi XIV, le
rappresentazioni ebbero luogo anche all’esterno, nella Corte di Marmo
per esempio, o nei giardini nei quali sono sistemate delle sale di
spettacolo effimere capaci di accogliere una folla di spettatori (teatro
straordinario).
Lontano dalla magnificenza di queste feste straordinarie, si sviluppò anche una nuova forma di teatro (teatro intimo) sotto l’egida della Duchessa di Borgogna, poi della Marchesa di Pompadour, con il famoso teatro dei Piccoli Appartamenti, eretto in materiale smontabile, realizzato nella grande Scala degli Ambasciatori, prima della sua demolizione, ed infine della Regina Maria Antonietta.
9 – Gli effetti del Meraviglioso A cura di Arsace da Versailles
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