Prima dell’Inaugurazione dell’Opera Royal di Versailles nel 1770, terminata in occasione del matrimonio del Delfino, il futuro Luigi XVI, con Maria Antonietta, arciduchessa d’Austria, i luoghi dove si svolgevano gli spettacoli conobbero parecchie peregrinazioni. Non erano in sostanza fissi e nel corso del tempo furono allestiti su spazi effimeri e temporanei.

La Corte dei Principi a Versailles - luogo dove si era eretto un teatro per le rappresentazioni settimanali

Dagli schizzi, disegni e progetti dell'epoca inoltre sono stati costruiti modellini in 3d, frutto di una collaborazione scientifica fra ricercatori, storici e la società Aristéas: queste realizzazioni invitano i visitatori ad entrare in questi luoghi effimeri, oggi scomparsi, come la Sala de Comédie de la Cour des Princes, o, tuttora esistente, Il Piccolo Teatro della Regina al Trianon.

Il Teatro della Regina Maria Antonietta al Petit Trianon

In realtà tutta Versailles era luogo di divertimento: concerti, giochi, balli si svolgevano nel Grand Appartement, nella Galleria degli Specchi, negli appartamenti interni del Re, secondo la forma curiale definita per ciascuno di essi.

Prima giornata de I Piaceri dell'Isola Incantata - allestita sulla Corte di Marmo della Reggia

I Piaceri dell'Isola Incantata ebbero come scenografia il parco ed i giardini, Versailles attenderà molto una scena di teatro che gli si confacesse a dovere.

Rappresentazione del Malato Immaginario nel 1674

I Piaceri dell'Isola Incantata allestito dentro (scomparsa) La Grotta di Teti

I servizi dei Menus-Plaisirs del Re, in carica per l’organizzazione delle cerimonie, feste e spettacoli della Corte, raddoppiarono l’ingegno ed il savoir-faire per trasformare, per esempio, il maneggio della Grande Scuderia in scena di Teatro o in sala da ballo che venne trasformata in sala da ballo e di teatro per i matrimoni successivi del delfino nel 1745 e 1747.), e seppero arrivare a delle vere prodezze tecniche come la sala capace di trasformazioni dell’Opera Reale a Versailles.

E’ a partire dal 1770, con la costruzione dell’Opera Reale, che Versailles venne alla fine dotata di una scenografia all’altezza della sua ambizione, trasformabile inoltre in sala da ballo e di feste.

Altra testimonianza raffinata della vita di Corte ancora esistente, il Teatro della Regina al Trianon ricorda l’atmosfera degli spettacoli di Corte dove Maria Antonietta ed un entourage scelto ascoltavano gli ultimi pezzi alla moda, indossando talvolta, per maggiorare il piacere, le vesti d’attore.

Le scenografie di Versailles, per la maggior parte scomparse, fanno oggetto di alcune restituzioni virtuali, ma fra esse esiste ancora in ottimo stato il decoro di scena all’italiana Il Tempio di Minerva, eccezionalmente riallestito nel percorso di una mostra temporanea allestita a Versailles a novembre 2016.

Scenografia del Teatro di Minerva

Classificato tra i più preziosi decori di teatro giunti fino a noi, questo scenario, creato nel 1754 dai fratelli Slodtz per il castello di Fontainebleau, fu inviato ed utilizzato a Versailles per l’ultima volta nel 1787 nel teatro dell’Ala nuova – nell’attuale scala Gabriel -  in occasione della ripresa di Olympie, una tragedia di Voltaire: oggi viene di solito conservata presso il Teatro della Regina al Trianon.

 

La scala degli ambasciatori - oggi scomparso per l'allestimento necessario agli appartamenti di Medames

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1 - La Caccia

2 – Gli ultimi Tornei

3 – I Luoghi del divertimento

4 – La Commedia

5 – Il Concerto

6 – La Passeggiata

7 – Il Gioco

8 – Il Ballo

9 – Gli effetti del Meraviglioso

A cura di

Arsace da Versailles

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